PaLM 2 sarà il "cuore" delle IA di Google — per questo è così importante. Focalizziamoci su uno degli esempi apportati: PaLM sarà in grado di lavorare sul codice di sviluppo in maniera più organica rispetto al passato. Una frecciatina (o più semplicemente, una risposta) a quanti lamentavano che Bard non fosse particolarmente sul pezzo quando si trattava di lavorare sul codice
Niente italiano, ma è tra le 15 lingue che sono "in lavorazione" — quindi non dovrebbe tardare ad arrivare
Piccola nota: tra le novità IA di Google Documenti, c'è un "suggeritore", un cervello elettronico che può suggerire idee per proseguire una storia o un racconto. Utile per gli scrittori — mi viene da dire "mediocri", non tanto perché avere bisogno di un aiuto o di un suggerimento sia da mediocri, ma perché temo che i suggerimenti forniti siano più o meno omogenei nella sostanza (d'altronde, le IA si sviluppano su tonnellate e tonnellate di esempi)
Ecco qualcosa che farà sicuramente discutere: Bard su Google Search genera una grande schermata di testo, creata "pescando" informazioni da decine di siti, lasciando le fonti a una schermatina a fianco, poco visibile. Certo, questa è la schermata desktop — la maggior parte delle ricerche oggi si fanno su mobile, quindi dovremo vedere quale sarà il design su quel formato. Da utente e da """editore""", preferisco di gran lunga l'approccio di Bing, che integra le fonti direttamente nel testo, nella forma di note